di Michele Caracciolo di Brienza


Dal 17 al 24 marzo avrà luogo Baselworld, la fiera di Basilea che ogni anno raggruppa le più importanti marche di orologeria del mondo. Riccardo Monfardino è il Chief Executive Officer di Meccaniche Veloci, una marca di orologi dal design italiano ma con sede a Plan-les-Ouates, Ginevra. Con lui facciamo il punto su questo settore così importante per l’economia svizzera e cerchiamo di capire cosa vuol dire creare una marca di orologi. Riccardo Monfardino ha alle spalle quasi vent’anni di esperienza nell’industria dell’orologeria e del lusso in Svizzera, essendo stato direttore commercial di Franck Muller per oltre quindici anni. Il suo percorso professionale di orafo e gioiellieri l’ha portato dalla Sardegna in Svizzera, dove ha dato uno slancio alla sua carriera grazie alla proiezione internazionale.

Quali prospettive vede per il settore dell’orologeria svizzera nel 2016? Ci sarà una stagnazione delle esportazioni oppure un calo in continuità con il 2015?
Il 2016 sarà sicuramente un anno con qualche difficoltà. È inutile negarlo. Tuttavia, credo che lo sforzo da parte di tutte le aziende dell’orologeria farà sì che ci sia comunque una solida presenza sul mercato. Questa fase sarà sicuramente superata dalle varie marche. L’Asia resta per Meccaniche Veloci un mercato importante. A mio avviso, i mercati che andranno forte saranno il Nord America che ha già dato segni di ripresa e credo che continuerà a consolidarsi. Ci auguriamo che la situazione in Russia riprenda alla grande poiché è un mercato che resta fortissimo. Vi sono grandi amatori e conoscitori dell’alta orologeria. Il mercato brasiliano e quello indiano sono da tenere sott’occhio poiché si sta sviluppando un grande interesse per gli orologi d’alta gamma.

Quali sono i vostri obiettivi maggiori per quest’anno?

Per Meccaniche Veloci il 2016 sarà un anno focalizzato sulla qualità e creatività. A partire da quest’anno saremo ancora più aperti al mondo. La nostra strategia è chiara: l’obiettivo di portare in Svizzera tutta la produzione e l’assemblaggio, non solo la ricerca e lo sviluppo, di Meccaniche Veloci è stato raggiunto nel 2015. Adesso il passo successivo riguarda il lancio della nuova collezione. E’ stata completamente ridisegnata, pur mantenendo quell’impronta del pistone così distintiva. Quest’anno Meccaniche Veloci continuerà a impegnarsi per raggiungere l’eccellenza qualitativa sia in termini di assemblaggio sia per quanto riguarda il proprio design così particolare. Puntiamo all’alta orologeria e il nostro meccanismo sviluppato in-house MV8801 ne è una prova. Tutti i nuovi modelli monteranno l’MV8801 sviluppato e fabbricato a Ginevra. L’impegno per sviluppare il meccanismo e la qualità a cui puntiamo giustificano dei lievi aggiustamenti di prezzo.

Secondo lei, nel lungo periodo l’orologeria meccanica sparirà oppure sarà sempre una nicchia esclusiva di mercato?

Penso che l’orologeria meccanica di ottimo livello non scomparirà mai. Nel lungo termine l’orologeria elettronica resterà un gadget che sarà dedicato a un pubblico di consumatori di beni di largo consumo e di rapida obsolescenza, come nel caso dei telefonini. L’obsolescenza programmata, tipica dell’elettronica, non potrà mai essere applicata alla bellezza e all’anima viva di un meccanismo di buon livello. È da escludere che ci sarà un’orologeria vintage di smart watch da qui a dieci anni. L’orologeria meccanica sarà sempre un best-seller nel mondo. Non si tratta solo di una nicchia. Sicuramente la grande orologeria meccanica rimarrà qualcosa di esclusivo, tuttavia ogni meccanismo di buon livello esalta l’arte di creare un orologio.

Cosa vi aspettate dalla vostra presenza a Baselworld? La partecipazione di Meccaniche Veloci a questa fiera è determinante per le vendite dell’anno oppure ha perso di peso?

L’appuntamento di Baselworld resta fondamentale per tutto il settore dell’orologeria. È una vetrina internazionale dove passa il mondo intero. Che cosa ci aspettiamo a Baselworld? Un pubblico molto attento e competente. È vero anche che stiamo assistendo a un graduale ridimensionamento della centralità dell’evento fieristico in molti settori. Per Meccaniche Veloci la presenza a Baselworld rappresenta la rinascita del marchio che arriva nel decimo anniversario della fondazione.