alla presenza della Presidente della Confederazione Doris Leuthard
I premi hanno un valore di 750.000 franchi per ciascuna delle quattro materie. Metà da destinare dai premiati a progetti di ricerca.
Berna, 17 novembre 2017 – «Il nostro futuro dipende dalla conoscenza e dal know-how. La società e l'economia dipendono da nuovi modelli di pensiero e comportamento: ad esempio per ridurre l'uso delle materie prime o il volume dei rifiuti e per sviluppare nuove tecnologie che operano in un circuito chiuso. Ecco perché abbiamo bisogno di ricercatori. Portano la scienza più vicina agli esseri umani. Esse analizzano la vita quotidiana e dimostrano nuovi modi. Creano fatti scientifici rilevanti; questi aiutano a combattere l'intolleranza, le ideologie e il fanatismo, ostacolano il pregiudizio e la falsità. Vi ringrazio per le vostre ricerche, la vostra tenacia e determinazione. Incoraggiando i ricercatori, la Fondazione Balzan sta dando un contributo di grande significato» è quanto ha sottolineato la Presidente della Confederazione svizzera Doris Leuthard oggi a Palazzo federale in occasione della consegna dei Premi Balzan 2017 a:
Bina Agarwal (India), per gli studi di genere, Aleida e Jan Assmann (Germania), per gli studi sulla memoria collettiva, James P. Allison e Robert D. Schreiber (USA), per gli approcci immunologici nella terapia del cancro, Michaël Gillon (Belgio), per il sistema planetario solare e gli esopianeti, Robert O. Keohane (USA), per le relazioni internazionali, storia e teoria (premio 2016).
La cerimonia è stata introdotta dalla presidente della Fondazione Balzan “Fondo”, Gisèle Girgis-Musy, e dal presidente della Fondazione Balzan “Premio”, Enrico Decleva. Secondo il rito cerimoniale ogni premiato, presentato da Salvatore Veca, Presidente del Comitato generale Premi, ha pronunciato un discorso di accettazione e ringraziamento.
Per ciascuno dei quattro premi la Fondazione Internazionale Balzan ha assegnato 750.000 franchi svizzeri, ammontare che consente di annoverare il Balzan tra i più generosi premi internazionali che promuovono nel mondo la cultura e le scienze. Metà della somma deve essere destinata dagli stessi premiati a progetti di ricerca condotti preferibilmente da giovani studiosi.
Dal 2001 i vincitori dei Premi Balzan sono tenuti a destinare metà del riconoscimento in denaro al finanziamento di progetti di ricerca, condotti preferibilmente da giovani ricercatori.
In sedici anni (2001 - 2016) 63 progetti di ricerca di tutte le discipline scientifiche e umanistiche, condotti da giovani di 20 paesi del mondo, coinvolgendo nel lavoro (direttamente o indirettamente) circa 500 ricercatori, sono stati finanziati dal Premio Balzan con 28,625 milioni di franchi svizzeri (circa 26 milioni di euro).
Altri quattro programmi di ricerca nelle materie premiate 2017, saranno presentati dai Premiati 2017, unitamente al progetto del Premo Balzan 2016, assegnato quest'anno.Come consuetudine, tali programmi conterranno indicazioni sulle linee di lavoro, sui responsabili e sugli istituti, o centri di ricerca, sedi dell'attività: la loro approvazione da parte del Comitato Generale Premi Balzan darà il via al finanziamento diretto, da parte della Fondazione Balzan "Fondo", di cinque nuovi progetti con 375.000 franchi ciascuno (circa 325.000 euro).
Con la quota relativa ai Premi assegnati nel 2017 (CHF 1.875.000), l'ammontare totale del finanziamento alla ricerca del Premio Balzan supererà il traguardo dei 30 milioni di franchi svizzeri (CHF 30.500.000, circa EUR 26,500,000).