Avere una grande tradizione
e una lunga storia non assicurano un futuro. Il futuro bisogna costruirlo e
meritarlo, sviluppando un’identità che - nel caso del Locarno Festival - è il
bene più prezioso. Con questo spirito abbiamo preparato la settantesima
edizione. Un anniversario che vuole guardare avanti e presenta al pubblico
molte nuove iniziative, da quelle infrastrutturali a quelle che vanno ad
arricchire ulteriormente l’esperienza offerta al pubblico. Con queste
parole, Mario
Timbal, Direttore operativo del Festival di Locarno, che dopo dieci anni
lascerà questo incarico, introduce alcune delle novità che faranno da
essenziale corollario al programma artistico del festival.
Sono
state lungamente attese ed ora sono pronte ad accogliere il pubblico per le
prime proiezioni. Sono le quattro nuove sale cinematografiche, che segnano la
svolta infrastrutturale per il Locarno Festival. Un reale potenziamento,
siccome i nuovi luoghi di proiezione si affiancano a quelli esistenti, estendendo
le possibilità e la flessibilità della programmazione. Penso al PalaCinema, la
nuova sede del Festival - fortemente voluta dalla Città di Locarno e sostenuta
dalla Regione e dal Cantone – con le sue tre sale che offrono lo stato
dell’arte in materia di tecnica e comfort. Ma questo è anche l’anno
dell’inaugurazione del nuovo GranRex, storico cinema Locarnese che grazie al
sostegno del Leopard
Club ha
potuto essere salvato e rinnovato secondo i migliori standard attuali.
Quelle
legate alle infrastrutture non sono però le uniche iniziative nate in occasione
di questo anniversario, che vuole guardare al futuro dell’evento piuttosto che
celebrarne il passato. Il passato, la storia e l’identità del Festival sono
però state la guida nella preparazione di questa edizione. In particolare la
condivisione, la partecipazione e la convivialità - che hanno sempre
caratterizzato l’evento – vedono quest’anno due nuovi sviluppi. A fianco di una
Rotonda parzialmente rivista, presentiamo due punti d’incontro: il rinnovato
Spazio Cinema (Forum) e il Locarno Garden in Città vecchia, due luoghi che
saranno uniti visualmente dall’artista svizzero Kerim Seiler, che ne ha curato
le colorate installazioni.
In questo
modo, il Festival vuole essere sempre più un evento dai molti volti, capace di
stupire anche fuori dalle sale di proiezione per la ricchezza della sua offerta
parallela, che spazia dalla musica, all’intrattenimento, all’offerta culinaria
e turistica, come anche alle ricchezze culturali della regione. Un Festival che
offra un’esperienza a 360 gradi capace di richiamare un pubblico ampio ed
eterogeneo.
Molte
novità che vengono presentate in questa edizione sono il frutto del lavoro di
anni. Un lavoro di squadra che ha potuto contare sul sostegno e l’entusiasmo di
partner pubblici e privati. Un mix di entusiasmo, capacità e risorse che
permette oggi al Festival di guardare al futuro con fiducia.