Apertura al pubblico prevista il giorno 15 novembre
Il giorno 9 novembre è stato possibile per la stampa visitare in anteprima la nuova creatura Eataly World, il parco dell’agroalimentare FICO, in vista della sua apertura al pubblico (con ingresso gratuito) il prossimo 15 novembre. La data dell'inaugurazione è stata scelta dal Comune di Bologna (promotore del progetto) insieme alla società di gestione Fico Eataly World, la fondazione FICO per l'educazione alimentare e alla sostenibilità, CAAB- Centro Agroalimentare Bologna e Fondo PAI (parchi agroalimentari italiani). L'obiettivo è quello di racchiudere e mostrare in unico grande spazio la ricchezza della biodiversità italiana. FICO che si estende lungo 100mila metri quadri di superficie coperta, di cui 9mila dedicati alla vendita di eccellenze dell'agroalimentare italiano, e con i suoi 10 ettari di estensione (2 di campi e 8 di spazio coperto) sarà il parco agroalimentare più grande del mondo: quaranta "fabbriche contadine", ristoranti, botteghe e mercato a cui saranno affiancate aree dedicate allo sport, all'intrattenimento e allo studio con una fondazione e tre università.
“L'Italia deve passare da 50 a 100 milioni di turisti. Fico serve a questo". Così il patron di Eataly, Oscar Farinetti, ha presentato Fico Eataly World: "Vogliamo parlare del cibo partendo dall'inizio e non dalla fine, ovvero dall'agricoltura, dall'allevamento e dalla trasformazione. Qui a Bologna abbiamo trovato le condizioni ideali per fare questo progetto, perché la politica ha capito questo progetto e ha risposto con una velocità incredibile. Quando ci lamentiamo della burocrazia, spesso è un alibi per la nostra pigrizia, perché la differenza la fanno sempre gli umani".
Anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha presentato il parco Fico come "un potente messaggio del Made in Italy che promuove l'intero Paese” e dichiara: “questo parco dimostra che la passione e la perseveranza devono affiancare il talento e la creatività per raggiungere risultati come questo. Questa non è la mecca del consumismo, ma un luogo dove si imparano il gusto e l'educazione alimentare e la sua sostenibilità. Da Bologna parte questo messaggio verso il mondo ed è la nostra piccola vendetta sugli spaghetti alla bolognese".
Simbolo della lotta contro lo spreco alimentare e della biodiversità italiana anche l'opera esterna visibile all'ingresso: un'enorme “scultura” formata dalle mele Val di Non, frutti che saranno recuperati prima della loro naturale scadenza e poi donati.
In vista dell'apertura al pubblico saranno in funzione dalla stazione centrale di Bologna anche gli autobus "vestiti" con i colori di Fico, che entreranno in servizio di linea dal 14 novembre. Nel parco sono previsti anche il trenino che segue il percorso esterno e le biciclette a tre ruote con cui fare la spesa muovendosi nella pista ciclabile interna.
I promotori si attendono sei milioni di visitatori ogni anno.