Roma nord è benestante e borghese. Roma sud è verace, i suoi cittadini sono "i romani de 'na vorta" e i giovani coatti tatuati e palestrati che sognano di ripetere le gesta degli altri eroi di Romanzo Criminale.

Lo scontro tra due popoli tanto diversi è inevitabile. Alberto Gagliardi da adolescente era vittima di bullismo, ma con l'avvento dei social media il suo talento innato per la scrittura lo ha trasformato nel Dottor Milgram, un velenoso opinion leader che vendica i torti che ha subito al liceo.
Manlio Sabbatini dalla sua ha le umili origini, le cattive compagnie, le prime rapine, un colpo andato male, l'arresto.

Al momento delle elezioni romane del 2018, con il comune commissariato per infiltrazioni mafiose, Alberto fonda provocatoriamente il Partito indipendentista di Roma nord (PIRN), che ne chiede la secessione dal resto della capitale. Il suo consenso cresce finché, a furor di popolo, il PIRN riesce a erigere un muro che isola la parte alta della città.
Ma l'indipendenza di Roma nord ha alcuni lati oscuri e molti oppositori oltre ai sudisti: letargiche istituzioni internazionali, strampalati uomini di fede, per non parlare delle Pantegane, uno sgangherato gruppo di terroristi capeggiato da Irene, misteriosa rivoluzionaria che nasconde le sue ferite sotto una scorza da combattente. Per porre fine a questa situazione si rende necessario buttare giù quel muro. E c'è solo un uomo in grado di guidare le armate di Roma sud alla riscossa. Il suo nome? Manlio Sabbatini.

La guerra di indipendenza di Roma nord non è solo una storia folle e divertentissima ricca di situazioni irresistibili, ma anche una satira politica irriverente e più che mai attuale.

Tra indipendentismi, fondamentalismi religiosi e democrazia "open source", Claudio Delicato ha scritto il romanzo definitivo sull'Italia dei nostri giorni.

Claudio Delicato
La guerra di indipendenza di Roma nord
Mondadori
pp 345; € 18,00