Il titolo è inequivocabile: ad alcuni anni dalla sua morte – sette ne sono trascorsi – ripropone la raccolta di una selezione di articoli scritti da Dario Robbiani – giornalista, saggista, romanziere, opinionista, politico, attivo per anni all’interno del composito mondo dell’emigrazione italiana in Svizzera, quando quest’ultima non era ancora la più amata dai confederati - negli ultimi dieci anni di vita. Articoli apparsi in particolare su il Caffè (nelle rubriche: Comunicare, Parlarchiaro, L’indiscreto e Macchie), La Rivista del Mendrisiotto e Tessiner Zeitung, che, a distanza d’anni, conservano ancora un’indubbia attualità.
Solo una piccola selezione dei testi riproposti nella raccolta è stata scelta da Dario prima di ammalarsi, la maggior parte è stata selezionata da Alessandra Bonzi inizialmente e poi da Sonya Robbiani Martini e da Lara Robbiani Tognina.
La lettera di presentazione scritta da Dario per la sua assunzione alla SSR, nel 1960 a ventun anni introduce gli articoli, che sono stati suddivisi in grandi temi (sentimenti, politica, televisione ecc.).
Vista la natura della raccolta non è necessaria una lettura non lineare degli stessi. Ciascun lettore potrà costruire il suo percorso lasciandosi incuriosire dai titoli dei singoli pezzi.