La Presidente della Confederazione Doris Leuthard ha delineato in conferenza stampa a Berna i punti della strategia energetica 2050. Fra questi spiccano per importanza il miglioramento dell’efficienza energetica e l’attrazione di investimenti strategici in Svizzera. Creazione posti di lavoro e promozione di energie rinnovabili per proteggere il clima rappresentano anche priorità per l’esecutivo elvetico.
Leuthard conferma anche il divieto di costruzione di nuove centrali atomiche, mentre gli impianti idroelettrici verranno momentaneamente sostituiti in quanto non riescono a coprire i costi di produzione. Un aumento delle tariffe dagli attuali 1,5 centesimi per chilowattora a 2,3 nel 2018 garantirebbe di coprire i costi per l’investimento. Per replicare alle critiche alla legge la Presidente della Confederazione spiega che, grazie a questa legge, dal 2035 i costi scenderebbero del 43%.
Obiettivo di lungo termine è quello di ridurre la dipendenza della Svizzera dall’estero per quanto riguarda l’acquisto di combustibili fossili e consumo di energia, ma le importazioni nel breve periodo, come già accaduto lo scorso inverno, rimarrebbero.
I cittadini voteranno sul testo il prossimo 21 maggio. (VB)