Il Museo Bailo è una delle tre attuali sedi museali civiche della città di Treviso (le altre sono Ca da Noal e Santa Caterina).
Dopo una lunga fase d’inagibilità durata più di dieci anni, dal 2015, grazie al recente restauro curato dai padovani Studiomas con l’architetto austriaco Heinz Tesar, ospita la collezione permanente di arte moderna, che da lustro e visibilità agli artisti trevigiani del ventesimo secolo.
Tra le pitture e sculture ospitate nelle sale si trovano opere di artisti non solo di fama locale ma nazionale ed internazionale come Nino Springolo, Giovanni Barbisan ed in particolare Gino Rossi ed Arturo Martini.
Rossi formatosi con un viaggio a Parigi e in Bretagna sulle orme stilistiche di Gauguin e i Nabis porta lo spirito espressionista in Italia, più grande ancora è l’impatto storico di Martini, scultore poliedrico che abbandona la statuaria classica per dare sempre più valore al lato espressivo e i cui volumi, posti in prossimità del chiostro, vengono esaltati dall’interazione con la luce.