Un viaggio nelle vite degli altri ma con una destinazione in noi stessi
di Valeria Chiantese
Parlami di te è un libro che racchiude nel titolo un significato profondo e rivelatorio: quello di aprirsi all’altro in un’ottica relazionale, perché si affidano stralci della propria vita a una persona estranea da sé, e in questo modo diventa possibile nel confronto con l’altro riuscire ad entrare realmente in contatto con i propri sentimenti e stati d’animo, averne una reale consapevolezza. Gemma Capone riesce a colpire il lettore per il suo sorprendente modo di rispondere a qualsiasi dubbio o argomentazione di chi le scrive, utilizzando un tono delicato ma che al contempo denota una forza interiore sbalorditiva, che solo chi ha sofferto o amato molto può essere in grado di convertire in una conoscenza che diventa funzionale nel momento in cui la si condivide con l’altro. Non ci sono pregiudizi o negatività nelle sue parole, ma solo una saggia lettura della realtà che cerca di risollevare in modo chiaro e fattibile anche il punto di vista più nero e inesorabile, proponendo una visione di speranza e proattività di costruire la positività senza subire.
Per questo le parole di Gemma meritano di essere lette, affinché attraverso le vicende degli altri, segnino un passaggio anche nelle nostre vite, rendendoci più consapevoli di chi siamo, cosa vogliamo e cosa potremmo avere utilizzando la giusta lente per guardare il mondo.
Gemma Capone è nata in Italia a Montella (provincia di Avellino) ed è emigrata in Svizzera alla fine dagli anni ‘60. Ha pubblicato il libro Animaterra – “un libro fatto di vissuti momenti quotidiani e d’intensi ricordi legati a personaggi e luoghi della terra natia” - e, sulla scia del suo desiderio di farsi conoscere nel mondo dell’emigrazione e di creare un filo conduttore tra sé e i suoi connazionali in Svizzera, è approdata con grande successo a Radio l’ORA Italiana, radio alternativa multietnica con grande seguito a Zurigo e dintorni, ottenendo un riscontro molto positivo da parte del pubblico.
Le ragioni insite nel suo impegno con Radio l’ORA Italiana trovano espressione nelle stesse parole di Gemma, la quale spiega “Non volevo, in assoluto, che il bene ricevuto morisse da me, desideravo profondamente che continuasse a vivere dandolo oltre, se non altro per sdebitarmi, almeno in parte. Era il momento in cui mi sentivo doppiamente fortunata: nel bisogno ero stata sostenuta, ora ero nella condizione favorevole di poter essere io a dare qualcosa. Insomma, intendevo impegnarmi nel sociale e dovevo pur cominciare da qualche parte. Bene. Cominciavo da Radio L’Ora”.
Da speaker radiofonica di successo, Gemma diventa destinataria di missive indirizzate alla Radio, come risultato di un progetto di squadra ambizioso e ispirato, nato dalla volontà di creare uno spazio confidenziale dove i radioascoltatori potessero non solo ascoltare, ma sentirsi ascoltare: una precisa volontà di comunicazione bidirezionale.
Parlami di te non è solo una raccolta di queste missive accompagnate dalle risposte dell’autrice, ma è soprattutto lo specchio di un’idea ben costruita di utilizzare la scrittura come veicolo di una comunicazione efficace, e come tale, può definirsi come un viaggio nelle vite degli altri ma con una destinazione in noi stessi.
Gemma Capone
Parlami di te
Bisdada edizioni
pp. 225; CHF 16.—
Didascalia:
- Gemma Capone, con l’on Gianni Farina, che ha scritto la prefazione, durante la presentazione del libro presso il centro culturale Il Ponte di Rüti