Il Locarno Festival conferma la sua anima pionieristica e volta al futuro con Signs of Life, sezione che si propone d’indagare i territori di frontiera della settima arte, che da quest’anno diventa competitiva e con l’iniziativa Industry First Look, arrivata alla settima edizione e dedicata ai film in fase di post-produzione, che si concentrerà quest’anno sui Paesi Baltici (Estonia, Lettonia e Lituania).
Signs of Life, sezione che indaga i territori di frontiera della settima arte tra forme narrative inedite e innovazione del linguaggio cinematografico, nata nel 2014 come sezione fuori concorso, grazie al successo riscontrato negli ultimi anni diventa competitiva. Il premio, Signs of Life Award electronic-art.foundation della somma di 5’000 CHF, è stato reso possibile grazie al sostegno della electronic-art.foundation di Zurigo, fondazione che ha come missione quella di sostenere progetti culturali innovativi a livello internazionale.
Tra i film presentati nelle scorse edizioni, ricordiamo A Spell to Ward Off the Darkness di Ben Russell e Ben Rivers (2013), vincitore anche al Torino Film Festival; La academia de las musas di José Luis Guerin (2015), presente e vincitore in diversi festival come il Lisbon & Estoril Film Festival e il Seville European Film Festival; L’infinita fabbrica del Duomo di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi (2015) e Ascent di Fiona Tan (2016).
Tra le numerose iniziative promosse durante gli Industry Days del Locarno Festival, figura l’iniziativa First Look, arrivata alla sua settima edizione, dedicata ai film in fase di post-produzione e trampolino di lancio per i film del futuro. Quest’anno First Look celebrerà il 100° anniversario del cinema Baltico, con un focus su film estoni, lettoni e lituani. Una cinematografia in costante crescita e riconosciuta a livello internazionale grazie anche ai recenti: Tangerines di Zaza Urushadze – nominato agli Oscar nel 2015, Es esmu seit (Mellow Mud ) di Renars Vimba e I’m not from here dei registi Maite Alberdi e Giedrė Žickytė.
Grazie al sostegno dell’Estonian Film Institute, del Latvia Film Centre e del Lithuanian Film Centre, First Look 2017 selezionerà da 5 a 7 film in fase di post-produzione. I produttori dei progetti selezionati parteciperanno al Locarno Festival e avranno modo di presentare le loro opere ai professionisti del settore. Durante gli Industry Days, infatti, i film saranno proiettati per venditori, compratori, programmatori e rappresentanti dei fondi di sostegno alla post-produzione.
Nadia Dresti Vice Direttrice artistica e Head of International del Festival di Locarno così spiega: “gli Industry Days di Locarno sono il luogo ideale per dare la giusta visibilità a un’attività specifica. First Look è un’eccellente opportunità per i paesi individuati per evidenziare le proprie cinematografie. Grazie al programma su misura declinato dal Project Manager Markus Duffner, siamo certi che i produttori selezionati da Estonia, Lettonia e Lituania trarranno benefici dall’esperienza locarnese. Nessuno può avere la certezza, particolarmente di questi tempi, di vendere un film, ma siamo sicuramente in grado di confermare che i film saranno visti dagli acquirenti, dai selezionatori di festival e da altri professionisti presenti, oltre che da una giuria di alto profilo.”
La giuria composta quest’anno da Charles Tesson Direttore artistico della Semaine de la Critique del Festival Cannes, da Silvain Auzou Vice Direttore delle Giornate degli Autori – Venice Days, e da Janet Pierson responsabile del SXSW Film Festival di Austin, assegnerà il First Look Award sostenuto da CineLab Romania con un premio del valore di 65'000 euro in servizi di post-produzione, il Film Français Award del valore di 5'500 euro in pubblicità e il Boogieman Media Award del valore di 5'000 euro per la produzione di un Key Art volto alla promozione del film.