Nuovi record in Svizzera e nel mondo per l’innovazione nel 2016. Il numero di domande internazionali di brevetti depositate presso l’Organizzazione internazionale della proprietà intellettuale (OMPI) è aumentato del 7,3%. In testa alla graduatoria vi sono gli Stati Uniti, mentre la Svizzera si trova al nono rango.
In totale, 233.000 richieste sono state avanzate nel quadro del Trattato di cooperazione in materia di brevetti (PCT), ha annunciato a Ginevra il direttore dell’OMPI Francis Gurry. Il PCT raggruppa più di 150 Stati, che rappresentano il 95% del PIL mondiale.
Un quarto delle domande, nonostante un leggero ribasso dello 0,9%, provenivano dagli Stati Uniti, che ne hanno presentate 56.595. La Cina, attualmente terza con più di 43.000, potrebbe acquisire la leadership in un futuro non distante. La crescita di Pechino è stata infatti decisamente marcata (+45% in un anno), anche se, per ora, resta dietro anche al Giappone.
La Svizzera ha totalizzato da parte sua 4.370 richieste, in aumento di oltre il 2% rispetto all’anno precedente. La multinazionale di ingegneria con sede a Zurigo ABB è l’azienda più attiva, con le sue 304 domande depositate, poco davanti a Nestec (il centro di ricerca di Nestlé a Losanna), che ne ha effettuate 302. Terza Novartis. Per quanto concerne i differenti settori, restano davanti a tutte le società di telecomunicazione. Terza dodici mesi fa, la cinese ZTE (4.000 richieste) ha conquistato la vetta, davanti alla connazionale Huawei Technologies.