Secondo un’analisi dell’Ufficio federale di statistica, dal 2000 la distribuzione dei redditi in Svizzera è rimasta complessivamente stabile.
Il rapporto interquintile, che confronta la quota di reddito del 20% più ricco della popolazione con quella del 20% più povero, mostra che i redditi primari (prima dei trasferimenti statali) sono ripartiti in maniera più diseguale rispetto ai redditi disponibili (dopo tali trasferimenti). Gli aumenti delle disparità nei primi sono stati compensati dalla ridistribuzione da parte dello Stato, ragion per cui si ripercuotono in maniera limitata sul reddito disponibile. Le differenze di distribuzione dei redditi sono tuttavia piuttosto costanti.
Anche il coefficiente di Gini, un altro strumento di misura della disuguaglianza, indica per la popolazione complessiva valori sensibilmente maggiori per il reddito primario, che dipende essenzialmente dal mercato, rispetto al reddito disponibile. Nel periodo di riferimento non si osservano grandi variazioni delle disparità di reddito.
Nel 2014 il reddito disponibile equivalente mediano in Svizzera ammontava a 4.069 franchi al mese. Ciò significa che per una metà della popolazione il reddito è superiore a questo valore, per l’altra è inferiore. Il reddito disponibile equivalente mediano è salito del 16% tra il 2000 e il 2014.
L’UST precisa inoltre che il reddito primario equivalente mediano è aumentato del 20% nel periodo di osservazione e ammontava a 4.804 franchi nel 2014.