Dopo dieci l’Italia ritorna alla fespo di Zurigo

Un’Assenza che si era notata e che è giunta ad un lieto fine. Infatti, è inimmaginabile una fiera del turismo delle vacanze senza una presenza istituzionale dell’Italia.
Dieci anni dopo o giù di lì, il padiglione Italia ritorna alla più importante fiera di settore svizzera: la fespo di Zurigo. Al taglio del nastro sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia Marco Del Panta e il direttore esecutivo dell’ENIT Gianni Bastianelli.
A loro abbiamo chiesto il significato di questo ritorno.


Inaugurare, dopo 10 anni, il nuovo stand dell’ENIT qui a questa fiera è il preludio dell’inaugurazione di un’antenna dell’ENIT a Zurigo”. Lo dichiara l’Ambasciatore d’Italia Marco del Panta.
“Perché lo facciamo?” La Svizzera genera un flusso di turisti verso l’Italia notevolissimo, però ampio è il margine di miglioramento. Gli svizzeri vanno in Italia, conoscono benissimo il nostro paese, però ci sono certi aspetti che noi riteniamo che possano essere ancora scoperti. Si pensi, per esempio, alla Sardegna, che è una delle regioni che presenti a Zurigo: tutti la conoscono dal punto di vista, diciamo, balneare, ma pochi la conoscono per il suo interno, per le possibilità di turismo diverso, legato alla natura, legato allo sport, pensiamo alla mountain-bike… tutte cose che, il turista svizzero, apprezza particolarmente. Un altro fattore che ha indotto a tornare ad investire in questo paese, è che, leggendo le statistiche, si vede come il turismo si diriga essenzialmente verso le tre regioni confinanti: Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige – meno nel Piemonte. E c’è tutto un settore geografico, l’Italia centrale, a parte la Toscana che è conosciuta, le isole e il Sud Italia, “che potrebbe essere molto meglio sfruttato, dal turismo svizzero”.
“Quindi siamo qui, presentiamo quattro regioni del centro Italia” – ha puntualizzato l’ambasciatore Del Panta, regioni che sono anche quelle colpite dal terremoto, quindi c’è anche un valore, oltretutto, di contributo alla ricostruzione, che stiamo cercando di dare. E, come detto, c’è la Sardegna, che è una regione sulla quale “vogliamo molto investire perché, secondo noi, può soddisfare le esigenze del turismo svizzero. Pertanto – conclude l’ambasciatore -, non per parafrasare un’espressione che viene usata per eventi più importanti, Italy is back; ci siamo di nuovo, siamo qui a questa fiera, e ci saremo stabilmente con un ufficio a Zurigo dell’Ente per la promozione del turismo italiano”.

Volontà di tornare ad investire sulla Svizzera
Dal canto suo il direttore esecutivo dell’ENIT, sottolinea come questo ritorno sia dettato dal fatto che il mercato svizzero è un mercato importantissimo per l’Italia. Il market share che l’Italia ha in Svizzera, è il più alto che l’Italia abbia al mondo insieme a quello dell’Austria. 21 svizzeri su 100, quando vanno in vacanza, scelgono l’Italia. Non trascurabile è il fatto che il turista svizzero spende, mediamente, molto di più di qualsiasi altro turista venga in Italia. A parte questi dati economici e di interesse, Bastianelli, ribadisce che il fatto di ritornare in Svizzera coincide con l’apertura del nuovo punto di rappresentanza di ENIT in Svizzera, presso la sede del consolato di Zurigo. Un modo concreto per dimostrare la volontà di tornare ad investire molto su questo paese, che sembra un paese facile per l’Italia, perché è confinante, per le tradizioni e tutto. Ma ormai nel turismo di facile non c’è niente. “Se le cose non si raccontano, non si narrano, non si comunicano, - conclude Bastianelli - il turismo non dà frutti”.

Didascalie:
- l’Ambasciatore d’Italia Marco Del Panta e il direttore esecutivo dell’ENIT Gianni Bastianelli con il taglio del nastro inaugurano il padiglione Italia alla fespo di Zurigo

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